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domenica 25 agosto 2013

COM'E' GRANDE IL MARE !

Com'è grande il mare! E com'è antico il mare!
Certo è che tutte le piante terricole (dico terricole e non terrestri perché terrestri lo sono anche quelle marine) sono piante marine trasformate. Per la precisione alghe che sono riuscite a sopravvivere fuori dall'acqua salata.
Nell'acqua le alghe non hanno bisogno di sostegno e non devono procurarsi acqua e sali minerali perché ci vivono immerse. Gli basta ancorarsi, fluttuare con le onde o resistergli e assorbire da tutta la loro superficie.
Alle loro discendenti terricole serve invece il sostegno legnoso, un apparato drenante per succhiare acqua dal terreno e restarvi solidamente impiantate, un'impermealizzazione di contorno per non disperderla, un sistema di vasi conduttori per portare acqua dalle radici alle foglie e zuccheri e altre sostanze elaborate dalle foglie alle radici.
Gli specialisti di botanica vi dimostrerebbero nei dettagli come l'anatomia delle piante terricole si sia edificata sulla base dell'anatomia delle piante marine.
Le nostre piante, quelle che ci circondano, sono letteralmente delle stupende alghe nel vento.
E il mare sono riuscite a portarselo dentro. A riformarselo dentro. Nelle concentrazioni saline dei loro liquidi interni. Come noi del resto.
La storia è un seguito ininterrotto di trasformazioni, ma lungo un filo che non può né interrompersi né contraddirsi.
Miliardi di anni fa le prime cellule si sono formate chimicamente nel mare.
Per miliardi di anni hanno continuato ad evolversi nel mare e hanno imposto a tutte le cellule di tutti  gli esseri di questo pianeta di continuare a essere circondate dal mare.
Non a caso anche il  sangue umano ha quella stessa identica concentrazione salina.
E questo è il vero "mare nostrum".
Quali esseri terricoli, attuali e transitori, noi umani dovremmo cominciare a vederci per quello che siamo.


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