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venerdì 20 dicembre 2013

CALENDULA OFFICINALIS

Le Calendule sono piante erbacee della famiglia delle Composite dai bei fiori colorati di un giallo-arancio molto luminoso. Questi sono presenti praticamente tutto l'anno e, tra le altre loro proprietà, hanno anche quella di mettere allegria.
In definitiva, quel loro colore intenso ci ricorda sia pure inconsciamente il colore del Sole da cui -anche se la cultura dominante ci confonde con le sue favole- noi sentiamo dipendere la vita.
Le Calendule il Sole lo seguono coi loro fiori e per questa ragione, come anche ai loro parenti Girasoli, gli si è affibbiata l'etichetta di eliotrope.
Nei mercati di un tempo i sacchi ricolmi di fiori di Calendula erano d'obblico. Davano colore ai risotti e alle insalate e poi si usavano per rendere più attraente il burro.
Mentre i fiori freschi sono delicatamente profumati, gli steli e le foglie risultano intensamente aromatici.
Prima di accennare agli usi possibili di queste piante vale la pena soffermarsi sulla struttura dei loro fiori. 
Basta guardare alla vita non come a una fotografia ma come a un film per capire come le forme attuali non possono essere che il prodotto di trasformazioni storiche. I fiori delle Calendule ( in Italia ne crescono almeno sei differenti specie) sono in realtà delle infiorescenze compattate. Immaginate una spiga, i vari fiori nel tempo si avvicinano, si riducono, si compattano, si specializzano, si mettono insieme per sembrare un singolo fiore. In realtà basta una semplice lente d'ingrandimento per rendersi conto che la parte centrale è costituita da tanti piccoli fiori circondati da tantissimi altri fiori che sono diventati ciascuno un singolo petalo. E' la strategia delle Composite, la famiglia di piante di cui le Calendule, insieme alle Margherite, ai Tarassaci ecc, sono esempi. Si tratta di una strategia riproduttiva efficace dal momento che le Composite (ora Asteracee), fra tutte le famiglie, annoverano nel mondo il maggior numero di specie.
Tornando alle Calendule un esame del loro fitocomplesso permette di comprenderne le attività.
Hanno per esempio una comprovata attività antimicrobica, antifungina e persino antivirale dovuta ai componenti dell'olio essenziale che se ne può ottenere per distillazione.
Inoltre, dai loro alcoli triterpenici, estraibili ovviamente con alcol, dipende la loro attività antinfiammatoria.
Ancora, la loro capacità di indurre le nostre cellule a produrre fibrina è responsabile della rapida chiusura delle ferite.
Penso sia sufficiente, anche se quelle elencate non sono tutte le attività che i vari estratti delle Calendule possono espletare.
Per esempio, un composto chiamato Calenduloside B estratto dai fiori ha dimostrato di avere un marcato effetto antiulcera.
Tornando al semplice, prendete una piantina di Calendula e piantatela nell'orto o in giardino. Si diffonderà come se fosse un'infestante. Ma avrete sempre tanti bei fiori da aggiungere freschi alle vostre insalate e ai vostri risotti. 
Senza contare il bel colore giallo-arancio luminoso che avrete intorno.