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giovedì 25 luglio 2013

STROMATOLITES

O Sole mio!! Il Sole.
Si fa per dire..o per cantare...
Ma se proprio, psicologicamente parlando, il Sole dev'essere di qualcuno, direi che è piuttosto delle piante (microscopiche e no) che nostro.
Immenso, tanto grande da contenere -non si direbbe- 3.000.000 di Terre, il Sole è una struttura (si chiama Stella) sede di un'esplosione che annichila ogni secondo 4.600 tonnellate di materia spargendo intorno a sé, da miliardi di anni, un'enormità di radiazioni.
E intorno alla stella Sole, guarda caso, c'è anche la Terra.
Qui, più di 3 miliardi di anni fa, delle cellule batteriche sono riuscite a strutturarsi in modo da sfruttare una frazione della radiazione solare per vivere.
Fu LA GRANDE SVOLTA.
La fonte energetica era enorme, praticamente inesauribile.
E la vita poté esplodere.
I mari si riempirono di questi batteri che, tipicamente, si aggregarono in formazioni stratificate chiamate STROMATOLITI, del tipo di quelle raffigurate.
Fu un fenomeno globale.
Il prodotto di scarto di quelle formazioni era un gas tossico: l'ossigeno.
Lo diffusero nei mari e poi, una volta saturati i mari, fecero altrettanto con l'atmosfera.
E così noi, che respiriamo appunto ossigeno, possiamo viverci.
E' certo che, senza di loro, senza la loro attività vitale, noi non ci saremmo.
Ed è anche certo che la storia e l'immagine delle stromatoliti e dei cianobatteri che le formarono, dovrebbero essere presenti e note a tutti. Formare una consapevolezza generale, a cominciare dai giovani.
Ma così non è.
Noto a tutti c'è invece un innaturale mito umanizzato di Creazione.
C'è da chiedersi dove sta l'impostura.
E perché mai alla storia reale la nostra specie preferisca inesorabilmente una facile e tranquillizzante storia virtuale.


venerdì 19 luglio 2013

ATTRAZIONE e BELLEZZA

I fiori sono organi sessuali.
Quindi, un omaggio floreale, soprattutto se di fiori appariscenti, è un omaggio sessuale: un inno alla vita e un invito alla passione.
Come organi sessuali di organismi che non possono spostarsi, i fiori che hanno invece bisogno, per agire, di organismi che si spostano, hanno imparato a essere attraenti.
Ed è in questa loro corsa al richiamo che si son fatti "belli".
Che siano state le piante coi fiori a inventare la bellezza ?
Certo la nostra specie si è sempre dimostrata molto sensibile al loro fascino, al punto che quando qualcuno ne risulta indifferente, gli psichiatri dicono che è un depresso clinico: uno insomma che non sta bene quanto a salute mentale.
All'opposto,  bisogna anche dire che la passione per i fiori ha spinto a commettere vere e proprie follie.
Un esempio è quanto successe in Europa, ma soprattutto nella prospera e concreta società olandese, fra il 1634 e il 1637.
Si trattò di un vero e proprio delirio degli olandesi per un certo tipo di tulipani.
In quel periodo un singolo bulbo di quei tulipani arrivò a valere anche 10.000 fiorini: il costo di una delle più belle case di Amsterdam.
Un ammattimento generale che mise in forse l'equilibrio della società olandese e portò molte famiglie alla rovina.
In una società rigidamente calvinista come quella olandese, i puritani osteggiavano i fiori.. ( I puritani hanno sempre molte cose belle e vitali da osteggiare ) E, in genere, le piante venivano salvate dai loro strali in forza della loro utilità: come spezie, medicamenti, materiali da costruzione, cibi...ecc.
Ma i tulipani, nonostante tutti gli sforzi per trovar loro un impiego, non ne avevano nessuno che poteva dirsi utile. Non profumavano nemmeno.
Fecero impazzire gli olandesi unicamente per la loro bellezza. Ed è chiaro ai nostri  occhi  che, inconsciamente, tutti quei buoni cittadini repressi, impazzirono al tempo stesso per il significato simbolico (dunque sessuale) di quella bellezza.

lunedì 15 luglio 2013

I PRODUTTORI

Le Piante sono giustamente indicate come Produttori.
In realtà le Piante, in quanto Esseri vegetali, sono Formatrici di materia organica a partire da quella inorganica. Sono loro che formano la Base di tutti i possibili e complessi  insiemi viventi.
Nella Biosfera della Terra le Piante esistono in centinaia di migliaia di specie.
E' stupefacente vederle nella loro diversità ed è altrettanto stupefacente scorgere l'uniformità che sottende a tutto il dispiegarsi della loro multiformità.
In ogni e qualunque ecosistema, infatti, della Terra o di qualunque altro per noi ancora ignoto Pianeta, i Produttori sono d'obbligo. E ai Produttori, poiché e in quanto esistono, si accompagnano inevitabilmente i cosiddetti Consumatori e i cosiddetti Decompositori. Questa terna costituisce lo schema che sta alla base di ogni possibile ambiente che contiene la vita. Non importa quanti tipi di Produttori ci siano, e quanti Consumatori: erbivori, carnivori, di primo di secondo grado, corridori o nuotatori… ; e quante centinaia o migliaia di Decompositori: dai detritivori ai funghi macroscopici e microscopici, agli acari, ai nematodi o ai più semplici batteri per non parlare dei virus batteriofagi. Lo schema ovunque sarà sempre lo stesso: PRODUTTORI-CONSUMATORI-DECOMPOSITORI.
E' appunto lo schema della vita. Dove l’energia fluisce e la materia circola. Un’universale struttura trina, che non è  la trinità, ma è  la matrice vera entro la quale si svolge e si compie la nostra, come ogni altra possibile esistenza.

giovedì 4 luglio 2013

I PAPAVERI...

I Papaveri. I Papaveri comuni, quelli dei campi di grano....  I papaveri di Monet e i papaveri, anch'essi rappresentati su tela dai Macchiaioli.
Belle piante. Soprattutto piante della memoria.
Annuali, ma resistenti e persistenti. Presenti negli incolti e immancabili nelle colture, specialmente in quelle di frumento di cui sono solite rompere la monotonia dorata delle spighe mature coi loro petali rosso-sangue. Eppure oggi si può assistere con sempre maggiore frequenza  a colture immense dove a colpire è l'assenza totale dei papaveri e di ogni altra pianta che non sia quella coltivata.
Si tratta di un Ordine e di una Uniformità che, lo sappiamo, sono non solo innaturali ma anche insani.
Coi petali delicati dei papaveri, seccati e polverizzati, un tempo le donne si coloravano le labbra. 
Ci si tingevano i vini e il loro infuso funziona ancora come leggero sedativo.
In primavera, ben prima che fioriscano, si raccolgono le piante di papavero per comporre delle sane e saporite insalate.
Tuttavia la storia dei papaveri non finisce con quelli comuni. Anzi.
Altre specie del genere Papaver, la somniferum in particolare, produce sostanze che si sono dimostrate capaci di interferire profondamente con le cellule del nostro sistema nervoso. Si trovano nelle loro foglie ma, soprattutto, nelle capsule che contengono i semi.
E' il lattice appiccicoso e bianco delle capsule immature, infatti (che si chiama oppio) a contenere una ventina di attivissime specie molecolari capaci di interferire con la nostra esistenza.
Cerchiamo il piacere e rifuggiamo il dolore. Questo è normale. Ma quando dobbiamo subirlo, il dolore, allora sì che la vita diventa invivibile. Non servono né le parole, né le invocazioni, né i riti più o meno sanciti. Ed è allora che l'oppio, questa materia erbacea, diventa prezioso. Per questo il suo uso si perde nella notte dei tempi. L'oppio è  calmante, rilassa i muscoli, riduce l'ansia e, a seconda della dose, produce uno stato ipnotico di distacco e di abbandono... E crea dipendenza..una dipendenza che rende schiavi.
Per l'oppio si sono fatte delle guerre e con l'oppio (al posto dell'alcol) si continuano a fare.
L'impero cinese voleva farne un uso limitato, a scopo esclusivamente terapeutico;  l'impero britannico, da parte sua, dopo che si era impossessato delle piantagioni di papaveri in India, voleva vendere oppio ai cinesi. Dopotutto si trattava di una merce con cui la Compagnia delle Indie poteva risanare i suoi bilanci (I suoi Spread).
E così, la bigotta Inghilterra vittoriana, con vero spirito missionario, si imbarcò in due guerre sanguinose contro i cinesi, dal 1839 al 1842 e dal 1856 al 1860, per poter avere la libertà di far consumare oppio ai cinesi...
Chissà perché la morale non c'è nella Storia e tutti pretendono di spiegare la Storia con la Morale!!
Gli americani si sono scannati in una Guerra civile più crudele e sanguinaria che mai... La ragione? Morale ovviamente: liberare i negri dalla schiavitù dei sudisti!!!
Oggi l'Economia globale delle nostre Società Morali trova due dei suoi maggiori pilastri in due tipi di piante: i papaveri da oppio e le piante di coca.
Che razza di intreccio fra mondo vegetale e mondo animale.. munito di Morale!