O Sole mio!! Il Sole.
Si fa per dire..o per cantare...
Ma se proprio, psicologicamente parlando, il Sole dev'essere di qualcuno, direi che è piuttosto delle piante (microscopiche e no) che nostro.
Immenso, tanto grande da contenere -non si direbbe- 3.000.000 di Terre, il Sole è una struttura (si chiama Stella) sede di un'esplosione che annichila ogni secondo 4.600 tonnellate di materia spargendo intorno a sé, da miliardi di anni, un'enormità di radiazioni.
E intorno alla stella Sole, guarda caso, c'è anche la Terra.
Qui, più di 3 miliardi di anni fa, delle cellule batteriche sono riuscite a strutturarsi in modo da sfruttare una frazione della radiazione solare per vivere.
Fu LA GRANDE SVOLTA.
La fonte energetica era enorme, praticamente inesauribile.
E la vita poté esplodere.
I mari si riempirono di questi batteri che, tipicamente, si aggregarono in formazioni stratificate chiamate STROMATOLITI, del tipo di quelle raffigurate.
Fu un fenomeno globale.
Il prodotto di scarto di quelle formazioni era un gas tossico: l'ossigeno.
Lo diffusero nei mari e poi, una volta saturati i mari, fecero altrettanto con l'atmosfera.
E così noi, che respiriamo appunto ossigeno, possiamo viverci.
E' certo che, senza di loro, senza la loro attività vitale, noi non ci saremmo.
Ed è anche certo che la storia e l'immagine delle stromatoliti e dei cianobatteri che le formarono, dovrebbero essere presenti e note a tutti. Formare una consapevolezza generale, a cominciare dai giovani.
Ma così non è.
Noto a tutti c'è invece un innaturale mito umanizzato di Creazione.
C'è da chiedersi dove sta l'impostura.
E perché mai alla storia reale la nostra specie preferisca inesorabilmente una facile e tranquillizzante storia virtuale.
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