E' dalle foglie dell'Ulmaria che è stata isolata per la prima volta la salicina. Una sostanza dall'effetto analgesico. Era l'anno 1827.
La Filipendula ulmaria è anche nota come "Regina dei Prati" e la potete vedere, inconfondibile, svettare nel mese di giugno sulle altre erbe dei prati, mettendo in bella mostra le sue belle cime bianche fiorite.
E' da qui che si è partiti per arrivare a produrre, nel 1899, l'acido acetilsalicilico, l'aspirina, e cioè il farmaco più usato nel mondo.
I fiori dell'Ulmaria profumano di mandorla e si usano per aromatizzare i vini e le marmellate. Sono soprattutto i suoi germogli fiorali a contenere acido salicilico.
Gli erboristi usano ancora la tisana coi suoi fiori per curare ulcere allo stomaco e mal di testa. Se ne servono anche per alleviare i dolori articolari date le sue proprietà moderatamente analgesiche e antinfiammatorie.
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