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domenica 19 maggio 2013

NOI POSSIAMO ESSERE PERCHE' LORO SONO

Vedete queste immagini..


Parlano. 
Solo che bisogna conoscerne il codice. 
Insieme ad infinite altre, vorrebbero comunicarci considerazioni importanti di "Architettura". 
Vediamo se si riesce a dargli voce.
           "(Loro, i vegetali) Sono capaci di trasformare in sé i materiali di un          ambiente puramente fisico assorbendone dosi microscopiche ma da tutta la     loro superficie....
Mentre il loro problema è quello della massima superficie esterna, il nostro, con le circonvoluzioni dei nostri condotti interni, è quello della massima superficie interna.
Noi compatti e loro estesi, noi contratti per attraversare lo spazio, loro protesi per occuparlo il più possibile da fermi". (Da "La Colonia")
In effetti, il loro sistema radicale, sotterraneo, è ramificato fino all'invisibile ed è più esteso della parte aerea che protendono verso il Sole e verso il vento. Quindi, immaginate tutte le piante, grandi o piccole che siano, mastodontici alberi o minute erbe, come riflesse in uno specchio con una chioma sotterranea più grande di quella con cui si presentano.
Il nostro sistema digerente, quello che ci permette di assimilare e di espellere è, al contrario, pur con tutta la sua grande superficie assorbente, raggomitolato e compattato dentro una Forma (quella del nostro corpo) altrettanto compatta.
Com'è possibile? 
La vita si basa su una ramificata estensione non su una ramificata compattazione.
E' semplice. 
Noi possiamo muoverci perché Loro ( le Piante) sono ramificate e ferme.
Noi possiamo essere compatti perché Loro sono estese.
In una parola: "Noi possiamo  .... essere   perchè  Loro sono".


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