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lunedì 13 maggio 2013

SAMBUCUS

E' il loro momento. E' adesso che le piante di Sambuco (Sambucus nigra) mettono in bella mostra le loro ombrelle fiorali. Così conciate, si rendono visibili anche a noi, che possiamo renderci conto di quanto numerose siano, lungo le strade, intorno alle case di campagna, sparse fra i campi che le circondano, soprattutto nelle zone più umide.
Immerse in una pastella e fritte le loro ombrelle di fiori sono squisite.
Per via del loro profumo di moscato sono state adoperate per aromatizzare piatti sia dolci che salati. Verso il mese di luglio le ombrelle di bianchi fiori si saranno trasformate in grappoli carichi di bacche rosso-scure dalle quali si ricavano marmellate ricche di vitamina C e un vino simile al Porto. I fiori vengono usati per curare raffreddori e febbre alta. Dalle foglie fermentate si ottiene un ottimo insetticida.
Osservando le piante di Sambuco si può trarre una considerazione di carattere  generale. Le sue ombrelle sono organi riproduttivi. Ogni pianta delle innumerevoli piante che vediamo ne è ricoperta. Ogni ombrella è composta da centinaia di fiori. Perché tanta profusione di cellule riproduttive? Perché tanta energia spesa da questi esseri proprio in questa direzione? 
Perché così fan tutti! Se potessero farlo "sambucherebbero" di sé il Mondo.
Tutti gli esseri di tutte le specie tendono, come i Sambuchi, a riempire il Mondo della propria stirpe. Il fatto è che, volendo tutti la stessa cosa, ciascuno finisce per limitare il risultato degli altri. Ma l'intenzione riempitiva di tutti resta sempre la  stessa.


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